La differenza tra imperialismo e colonialismo sono due correnti storiche differenti, consecutive e in questo articolo cercheremo di ricapitolarli entrambi in breve. L’imperialismo nasce nel 1870 ed è un termine coniato in Francia e aveva un ben preciso significato: si trattava di imporre, da parte di una nazione in un’altra, il proprio dominio economico e politico al fine di creare degli imperi economici molto potenti. Per il Paese che andava ad imporsi su un altro ciò significava riuscire ad ottenere materie prime importanti a basso costo. Quindi le motivazione che portano al via questa corrente storica sono essenzialmente tre.
1) L’economia: materie prime a basso costo.
2) La politica: la politica interna ed estera. Quella interna serviva per scaricare delle tensioni sociali che si erano create con l’avvento dell’industria, quella estera invece significava avere un prestigio internazionale. Quindi tutte le nazioni dovevano essere superiori alle altre.
3) La cultura: mentre il razzismo e il nazionalismo dilagano a macchia d’olio, questa corrente affermava il proprio potere sui ceti medi. Si cerca di affermare la superiorità dell’uomo bianco su quello nero.
Differenza tra imperialismo e colonialismo:
La differenza sostanziale tra l’imperialismo e il colonialismo è che il colonialismo prevede l’occupazione di un territorio e il pieno dominio (economico, culturale, politico) di una nazione a discapito di un’altra, quindi un imposizione di una nazione ad un’altra nazione con conseguenza pesanti.
Ogni nazione conquistata perdeva il proprio potere economico, culturale e politico, e il tutto veniva sostituito dal potere economico, politico e culturale della nazione occupante. Nasceva così il razzismo e la schiavitù.
L’imperialismo invece non va ad occupare la nazione che conquista, seppur la nazione conquistata rimanga fortemente legata a livello economico e commerciale alla nazione che l’ha conquistata, ma lasciava delle libertà alle nazioni sotto il proprio dominio.
